La cultura della Kombucha si sta diffondendo anche in Italia e tutti amano gusto, versatilità e proprietà benefiche di un drink che si può degustare al bar o preparare a casa. La variante più interessante che il barista propone al cliente è la kombucha al caffè.

Nonostante la maggior parte delle persone conosca solo il tè kombucha preparato con le foglie di camellia sinensis, la variante al caffè risulta fresca e gustosa, ed è ottima da preparare a casa o degustare nel proprio bar di fiducia.

Cos’è la Kombucha

Chi non sapesse cosa sia la kombucha, vero e proprio elisir di buona vita, deve sapere che si tratta di una bevanda fermentata, tradizionalmente a base di tè, nata in Oriente circa 2000 anni fa. Dall’Oriente la Kombucha si è diffusa in tutto il mondo per gusto unico e proprietà benefiche.

Questa bevanda è ottima per la salute perché contiene migliaia di batteri probiotici, oltre ad antiossidanti e polifenoli. Il kombucha tea, in particolare, si ottiene dalla fermentazione di un infuso di tè, che prende il nome SCOBY – acronimo di Symbiotic Culture of Bacteria and Yeast (una coltura di lieviti e batteri).

Nell’arco di qualche giorno, i batteri e i lieviti dello SCOBY, un curioso dischetto gelatinoso di cellulosa, trasformeranno l’infuso di tè in kombucha, consumando lo zucchero aggiunto e trasformandosi in una bibita salutistica.

Benefici della Kombucha per il corpo

La kombucha è nota per le sue proprietà depurative e per le sue virtù di sostegno al sistema immunitario. Come detto, si tratta di una bevanda probiotica adatta a ripristinare la flora batterica e stimolare il metabolismo e la mobilità intestinale.

Il suo consumo è consigliato a chi soffre di stipsi e a chi vuole eliminare rapidamente scorie e tossine da stomaco e intestino, mentre se assunta dopo i pasti la kombucha contrasta la diarrea. Non solo, è utile anche nel trattamento dei sintomi della menopausa, dell’asma, dei dolori articolari e muscolari e dei calcoli renali. Oltre a questo, agevola il sonno, migliora la vista e contrasta il diabete.

Si ritiene anche che la kombucha al caffè sia un vero elisir di bellezza che contrasta calvizie e rughe, proteggendo anche il sistema cardiocircolatorio. Un bicchiere di kombucha permette di regolarizzare la pressione sanguigna e prevenire l’arteriosclerosi. Tra gli elementi apportati da questo elisir asiatico ci sono enzimi, vitamina C, vitamine del gruppo B, acido lattico, acido glucuronico, lieviti e piccole tracce di caffeina. Grazie al suo apporto di minerali e vitamine questa bibita è anche molto apprezzata da chi pratica sport.

Come si prepara questa bevanda?

La ricetta della kombucha al caffè si prepara in modo simile alla kombucha tradizionale a base di tè e gli ingredienti sono:

• 3 litri di caffè caldo Portioli appena estratto (potete estrarlo con filtro o con estrazione cold brew);

• 250 gr di zucchero di canna in cristalli;

• 1 SCOBY da 100/150 gr.

La preparazione inizia con l’infusione del caffè in acqua bollente per 15 minuti. Una volta  ottenuto l’estratto di caffè, si aggiunge lo zucchero, facendo attenzione a scioglierlo completamente.

Poi si lascia raffreddare il tutto, e appena raggiunge la temperatura ambiente si aggiunge lo SCOBY. A questo punto si copre il recipiente di vetro e si lascia fermentare a seconda della temperatura per 7-10 giorni.

Una volta trascorso questo tempo, si può degustare la kombucha al caffè e godere di tutti i benefici che questa bevanda apporta all’organismo. Ricorda: la migliore kombucia al caffè si prepara con una miscela di qualità come quella proposta da Portioli.