Il Made in Italy è un concetto fondamentale ma mai rigido, si declina a seconda delle necessità, per rispondere alle richieste di mercato. Il prodotto, infatti, grazie anche alla sua qualità può essere utilizzato e trasformato con differenti metodologie a seconda delle diverse esigenze.

Il caffè è un rito, un culto che unisce tutti: quello che cambia sono le abitudini, il modo di berlo, ma per tutti è una bevanda sociale, che sancisce un momento speciale di convivialità, che unisce.

“È un momento di aggregazione che si vive molto nel paesi latini, ed è  diventato un prodotto molto di moda, un trend, anche altrove: per gli italiani di seconda o terza generazione, in Australia come in California, a Manhattan come a Dublino, la tazzina di caffè espresso è un modo per evocare e sottolineare la propria origine, come un bicchiere di buon vino.” (Mattia Portioli)

Il Made in Italy è per Portioli un valore di know how, sia dal punto di vista della Torrefazione, sia dal punto di vista della tecnologia. Le macchine sono infatti studiate e progettate completamente in Italia, con una tecnica intelligente: Arabica e Robusta infatti richiedono termiche differenti, e le macchine si adattano alle miscele per un risultato perfetto.