Il termine cupping risale al 19° secolo quando veniva usato comunemente dai mercanti alle aste del caffè, ma solo verso la fine del 20° secolo l’assaggio in cupping è stato standardizzato da due organizzazioni: la Cup of Excellence e la Speciality Coffee Association (SCA). La tecnica dell’assaggio in cupping viene utilizzata per valutare le caratteristiche sensoriali del caffè a livello commerciale e successivamente è stato inserito anche nelle competizioni di settore. Da questo momento in poi la tecnica serve a valutare il caffè nelle competizioni attraverso una scheda ufficiale che definisce gli standard del migliore caffè. Cosa è quindi il cupping?

Cosa si intende con cupping

Per capire veramente cosa si intenda con cupping dobbiamo paragonare l’assaggio del caffè a quello del vino, dato che entrambi hanno come obiettivo la valutazione del prodotto nella sua forma più pura. Con assaggio in cupping si intende il modo per giudicare il caffè tostato basato sull’assaggio.

Chi vuole sperimentare il cupping deve avvalersi di un’attrezzatura molto semplice come bollitore, macinacaffè, tazza e cucchiaino e armarsi di pazienza. La buona pratica invita l’assaggiatore a macinare grossolanamente il chicco di caffè e portare l’acqua alla temperatura di 96°. In particolare a 8,25 grammi di caffè corrispondono 150 ml di acqua calda.

A cosa serve l’assaggio in cupping

Se vi state chiedendo a cosa serva l’assaggio in cupping è bene sapere che si tratta del modo migliore per sprigionare aroma e sapore del caffè e scoprirne tutte le diverse sfumature. Per questo produttori, importatori e roaster usano questa tecnica per analizzare le varie origini di caffè.

Solo il cupping permette di comprendere le differenze tra i vari caffè, da quelli delicati a quelli più intensi e corposi. Per questo anche gli appassionati ricorrono al cupping per valutare un nuovo caffè appena acquistato. In questo modo si comprende il vero potenziale della bevanda e la tecnica di estrazione ottimale.

il cupping è uno strumento meraviglioso per guidarvi e farvi raggiungere il miglior risultato possibile.

Cupping: l’immaginazione nella degustazione del caffè

Per apprezzare pienamente la tecnica dell’assaggio in cupping è importante lasciarsi guidare dall’immaginazione dato che un buon caffè ha componenti identiche a molti altri cibi. Non solo: il cupping permette di determinare la qualità del caffè, l’acidità, la dolcezza e l’amarezza, evidenziando la presenza di eventuali difetti nella bevanda appena assaggiata.

Ecco perché l’assaggio in cupping è usato dai laboratori durante il controllo di qualità del caffè e permette l’individuazione di pecche e difetti nella bevanda da parte dei professionisti, che non si limitano solo ai difetti visivi dei chicchi di caffè. L’importante è sapere che l’assaggio riguarda sempre i caffè monorigine, le singole origini, i lotti e i microlotti e mai le miscele per apprezzare davvero tutta la qualità e le caratteristiche di una bevanda di lunga storia e tradizione.

Il laboratorio qualità Portioli

Il laboratorio del caffè Portioli si occupa di selezionare, ricercare e controllare, con estremo rigore, le migliori qualità di caffè crudo che andranno a comporre l’orchestra sinfonica dei sapori: la miscela. Per garantire sempre un alto livello delle materie prime, il nostro laboratorio qualità effettua delle specifiche analisi sensoriali, stabilite da un protocollo internazionale che gestisce il mercato del caffè. Si parte dall’analisi visiva, si passa poi all’assaggio alla Brasiliana o assaggio in cupping fino ad arrivare alla valutazione finale di tutte le caratteristiche di un determinato lotto di caffè crudo.

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