Qual è il rapporto della Generazione Z con il bar e con il caffè?
Scopriamolo in questo post dedicato al barista che vuole conquistare la clientela che oggi ha meno di 25 anni e che è nata tra il 1995 e il 2010. Si tratta di persone ancora di giovane età, che vivono in famiglia e ne influenzano le scelte di acquisto.

Nativi tecnologici, i giovani della Gen Z si informano sui social media e hanno grande interesse per temi come il lavoro, l’indipendenza economica, l’ambiente, la parità di genere e l’inclusione sociale. Apprezzare la tecnologia non significa allontanare il mondo fisico e nella scelta del caffè questi consumatori attenti preferiscono brand che mettono al centro la qualità e il rispetto per l’ambiente e le persone. 

I giovani di oggi amano il bar?

Le ricerche sul rapporto tra giovani e bar rilevano come il caffè sia consumato dal 95% degli intervistati e bevuto in prevalenza a casa, ma anche al bar. Studenti e universitari scelgono l’espresso in compagnia la mattina o il pomeriggio per il gusto e l’energia che regala, ma anche per prendersi un momento di pausa da studio e lavoro.

Gli studi indicano come gli intervistati bevano 1-2 caffè al giorno a casa e come acquistino capsule e cialde al supermercato, sull’ecommerce del produttore o su Amazon. Si tratta di una clientela curiosa e che vuole conoscere ogni aspetto del caffè dalla produzione alla preparazione.

In questo contesto anche il fatto di frequentare il bar rientra tra le abitudini dei giovanissimi. Il bar per la Generazione Z è un luogo di ritrovo per eccellenza dove trascorrere il tempo libero e coltivare le amicizie e si predilige il bar di fiducia o il nuovo locale capace di offrire servizi extra come WiFi e area studio. Non manca l’attenzione al biologico e alla sostenibilità, senza mai rinunciare alle contaminazioni con altre culture e sempre con un occhio attento alla salute.

Cosa consuma la generazione Z al bar?

Tra le bevande più apprezzate e consumate dalla Generazione Z al bar c’è il Dalgona coffee, una ricetta nata in Corea durante la pandemia che consiste in una schiuma montata e densa di caffè istantaneo e zucchero posizionata sopra al latte. Si tratta di una preparazione che grazie ai social media ha conquistato i giovanissimi e i teenager.

Seguono i drink a base di caffè come i Creativity Drinks proposti da Portioli, che sono vegani e gluten free, con ghiaccio e sciroppi e presenza o meno di caffeina per adattarsi veramente ad ogni gusto.

Non manca la tradizionale tazzina di espresso, che si mantiene tra le bevande più consumate al bar. Una curiosità? L’ultimo sondaggio National Coffee Drinking Trends della NCA (la National Coffee Association statunitense) evidenzia come il 46% dei giovani americani tra i 18 e i 24 anni beve caffè regolarmente, in aumento di 10 punti rispetto al gennaio 2021.

Anche da un sondaggio dell’Università di Foggia del 2020, che ha analizzato il rapporto tra i giovani e la caffeina in quattro istituti scolastici del sud Italia è emerso che il 76% dei giovani ha l’abitudine di bere bevande alla caffeina ogni giorno.

Nove su dieci la assumono attraverso il caffè, il 34,3% con i soft drink (tè freddo e cola) e il 3,4% con gli energy drink. Secondo una ricerca dell’Alliance Bernstein, il 42% dei giovani che bevono caffè lo fa fuori da casa. Il bar rimane dunque il teatro prediletto per mettere in atto questo rito.

Passione per il caffè: dal bar al mondo online

La passione per il caffè, da sempre simbolo indiscusso del Made in Italy, si vede anche nell’abitudine della Generazione Z di consultare i siti delle torrefazioni come Portioli per scoprire tutto su una bevanda che rappresenta la tradizionale colazione e la pausa perfetta in tutta Italia. Da sempre Portioli punta ad offrire al barista un caffè di alta qualità, che nasce dalla passione per la materia prima e dalla ricerca delle migliori miscele al mondo e arriva nei migliori bar italiani.

Molto richiesta è l’offerta di caffè in grani, macinato e porzionato Portioli nelle due varietà Arabica e Robusta e in tante altre miscele personalizzate che esaltano il chicco e portano ad una tazzina carica di gusto e aroma.

Consigli per conquistare una clientela giovane

A questo punto ogni barista si starà chiedendo come conquistare la clientela giovane e portare gli appartenenti alla Generazione Z a visitare il bar. Sicuramente non devono mancare passione, amore ed etica professionale, dato che il successo del bar non dipende solo dall’arredo di design, dal menù ricercato e dagli appuntamenti esclusivi che propone al cliente.

Il segreto del barista di successo sono la capacità di essere psicologo del cliente, ricordare le sue preferenze e saper comunicare ed empatizzare. Si tratta di quelle che gli studiosi hanno definito le tre A del bar: Attenzione, Ascolto e Azione.

Il barista che vuole conquistare i giovani deve saper rivolgere loro la giusta attenzione, ascoltarli e interagire con loro e agire in modo da far vedere la capacità e la competenza nel settore. Si tratta di interpretare come il cliente vuole che si compia un’azione e di un’attività che nel tempo porta a risparmio di tempo e a guadagno in termini di introiti, ma anche e soprattutto di relazioni interpersonali.

In conclusione, i giovanissimi amano bere il caffè al bar tanto quanto quello della moka a casa, ma sta al barista saper creare per loro una proposta commerciale adeguata anche grazie ai consigli, alle miscele e agli accessori di Portioli.